Le cantine di Monticelli si presentano eleganti e ordinate, quanto moderne e all’avanguardia. Tre portici con travature di legno accolgono il visitatore e dietro a queste gradevoli architetture avvengono tutte le fasi di produzione del vino.
Le uve vengono sottoposte a pigiatura soffice, la fermentazione dei mosti viene controllata in tini di acciaio inox.
Nella suggestiva bottaia, i vini si affinano in barriques di rovere selezionate secondo provenienza e tostatura. Il ciclo poi si completa nella cantina d’imbottigliamento dove le bottiglie riposano prima del confezionamento.
La peculiarità dei vini rossi euganei è dovuta alla lungimiranza di un pioniere della viticoltura che nel 1870 decise di adottare le viti provenienti da Bordeaux (Cabernet Franc, Merlot e Cabernet Sauvignon). I primi vigneti furono impiantanti proprio a Monticelli di Monselice.
Un progetto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nato per misurare e migliorare le prestazioni di sostenibilità della filiera vitinicola italiana.
SQNPI è uno schema di certificazione che ha come obiettivo valorizzare le produzioni agricole vegetali ottenute in conformità ai disciplinari regionali di produzione integrata.
Borin vini e vigne s.s.a.
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